Ven. Apr 19th, 2024

Solidarietà in Cammino

L’associazione “Solidarietà in cammino” O.N.L.U.S., costituita nel dicembre del 2008 e iscritta all’anagrafe delle ONLUS, nasce per occuparsi dei problemi legati ai diritti dell’infanzia.

E’ apolitica, apartitica, senza scopo di lucro ed opera nel pieno rispetto dei principi di uguaglianza, sussidiarietà e pari opportunità tra uomini e donne.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAL’Associazione persegue esclusivamente finalità di solidarietà sociale esercitando la propria attività nel settore della beneficenza a favore di persone in condizione di svantaggio psichico, fisico, economico e sociale, e della difesa dei diritti fondamentali iscritti nella Carta dei diritti dei Bambini, ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. n. 460/97.

Da quattro anni è attiva nell’’organizzazione e la gestione di progetti a favore delle popolazioni povere del mondo in particolare le bambine e i bambini poveri ed in condizione obiettiva di svantaggio.

L’associazione agisce per la  promozione dei principi sanciti nella Convenzione Internazionale dei diritti dell’infanzia, sostenendo in proprio iniziative volte a riconoscere al fanciullo il diritto al pieno ed armonioso sviluppo della personalità, nello spirito degli ideali di pace, dignità, tolleranza, libertà, eguaglianza e solidarietà;

  • E’ attiva particolarmente in progetti di adozione a distanza quali quelli di seguito descritti:

ADOZIONE A DISTANZA DI BAMBINI ORFANI DI GUIDE SHERPA

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È stato avviato nel 2010 in collaborazione con l’associazione nepalese  HAMWWA il progetto di adozione di bambini rimasti orfani di guide Sherpa, da due anni stiamo sostenendo, attraverso  il supporto di donazioni,   i costi d’istruzione, vitto e alloggio di  bambine e bambini. Ogni fine anno forniamo ai sostenitori un dettaglio dei risultati ottenuti.

Puoi aiutarci anche tu scegliendo:

A. Adozione Base: € 200,00 annue (PROFILO ISTRUZIONE GARANTITA)

B. Adozione FULL: € 400,00 annue (ISTRUZIONE, VITTO E ALLOGGIO)

DESCRIZIONE DELL’ASSOCIAZIONE NEPALE

L’obiettivo principale dell’associazione HAMWWA è quello di condurre programmi per lo sviluppo dei lavoratori nelle regioni di montagna, e quello di sostenere l’istruzione dei  bambini rimasti orfani di padri in incidenti di montagna.

L’associazione HAMWWA è nata nel 2007 a Kathmandu, è un’associazione non governativa non profit. Membri dell’Associazione “Solidarietà in cammino” ONLUS hanno avuto occasione di incontrarla e conoscerla nel 2010 e di sostenere i suoi progetti.

Il Nepal e gli Sherpa

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Il Nepal è uno dei paesi più poveri al mondo,dove l’85% degli abitanti vive in zone rurali, tuttavia, il Nepal presenta alcuni dei paesaggi più spettacolari al mondo.  Il trekking costituisce la seconda fonte di sussistenza per la popolazione.

Circa un terzo  della catena Himalayana  è compreso all’interno dei confini del Nepal, dove si trovano 10 delle 14 montagne più alte del mondo.

Gli Sherpa sono la colonna portante del settore del trekking, eppure, ogni anno si verificano incidenti gravi  che li coinvolgono perché  colpiti da mal di montagna acuto (AMS), cecità da riverbero, congelamenti o fatti più gravi quali valanghe  in alta quota con conseguenze drammatiche

I portatori, spesso originari delle vallate situate a bassa quota, sono poveri, poco istruiti e non di rado del tutto ignari dei rischi presenti nelle aree in cui si troveranno a lavorare per sostenere le misere economie famigliari e di villaggio rischiando le loro vite durante i  lavori stagionali.

Una famiglia nepalese può finire in una terribile situazione se le viene a mancare l’unico sostentamento economico  derivante dall’attività degli Sherpa. L’associazione HAMWWA fornisce assistenza alle famiglie colpite dalla mancanza del capo famiglia durante le spedizioni in montagna, intervenendo con supporto di natura economica per la formazione scolastica dei bambini rimasti orfani.

Descrizione del progetto di adozione a distanza dei bambini figli di detenuti

E progetto di scambio di lettere con scuola Gianni Rodari

L’associazione Solidarietà in Cammino ONLUS ha attivi altri due progetti che coinvolgono le bambine ed i bambini figli di detenuti.

Si tratta di  interventi rivolti ad una nicchia dei problemi che investono l’infanzia in Nepal, a seguito infatti di gravi condizioni di povertà ed ad una situazione Sociale instabile dal punto di vista politico, molte bambine e bambini subiscono gravi soprusi, i figli dei detenuti sono tra i soggetti più esposti.

Solidarietà in Cammino ONLUS coopera con l’Associazione PA Nepal per dare a queste bambine e bambini una percorso d’istruzione adeguato, un posto nel quale stare protetti e poter coltivare amicizie,  trovare affetto ed avere cibo.

A differenza del progetto di adozione a distanza di orfani di guide Sherpa che si rivolge a soggetti singoli, in questo caso l’adozione consiste nel prendersi carico non di un caso specifico, sarebbe discriminante, ma di occuparsi del sostegno economico alle attività della PA: istruzione, vitto, alloggio e quanto necessario a consentire la crescita dei bambini.

Inoltre abbiamo attivato un progetto di scambio di lettere tra bambini Nepalesi ospitati nei centri della PA e bambini della scuola primaria Gianni Rodari di Roncadelle. Il progetto , denominato “Scuola apre Scuola “ , intende avvicinare  le bambine e i bambini di differenti parti del mondo in uno scambio di esperienze e di profili culturali attraverso lettere scritte in lingua inglese.

Scarica la descrizione del progetto

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Puoi aiutarci anche tu scegliendo:

C. Adozione Base : € 200,00 annue (PROFILO ISTRUZIONE GARANTITA)

D. Adozione FULL : € 400,00 annue (ISTRUZIONE, VITTO E ALLOGGIO)

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ IN NEPAL

SOLIDARIETA’ IN CAMMINO ONLUS & PA NEPAL

In Nepal poco è stato fatto in riferimento alle condizioni ed al trattamento dei prigionieri e ancora meno sul fronte delle conseguenze sociali in seguito ad una non adeguata politica di riabilitazione e di un re-inserimento sociale.

Le caratteristiche tipiche dei prigionieri Nepalesi sono: un grado d’istruzione molto elementare ed una assenza di esperienze lavorative o professionali.

Se quindi la famiglia non riceve più entrate, vengono a mancare le condizioni per dare ai figli risposte adeguate sia ai bisogni elementari sia all’istruzione.

In questo modo la punizione verso il genitore genera una serie di ulteriori punizioni verso persone che non hanno commesso crimini, in particolare  bambini.

L’associazione PA aiuta le persone scarcerate a reintegrarsi nella società  seguendole per prima cosa all’interno del carcere, facendo pressione verso le autorità per migliorare e provvedere a fornire adeguati programmi di riabilitazione. PA si occupa, attraverso una rete di strutture di accoglienza, dei problemi dei figli dei carcerati che spesso sono le vittime innocenti dei crimini compiuti dai genitori.

Più di 500 bambini sono passati dal centro PA e sono tornati a vivere con i loro parenti, nel 2005 è stata aperta la scuola di Junkiri.

Nel centro di Junkiri i bambini possono conseguire i diplomi scolastici attraverso esami presso le scuole istituzionali vicine, crescere, vivere, mangiare insieme agli altri bambini.

Indira RanamMagar-PANepal

I PROGETTI LOCALI

Central Female Jail Skills Training Project

(Prigione femminile centrale: corsi di formazione al lavoro)

A seguito di ricerche condotte nel 2001 si è stabilito che:

Le più  grande esigenze espresse dai prigionieri sono stati:

–  L’accesso all’acqua pulita;

–  L’accesso ai servizi sanitari;

–  L’accesso all’istruzione

• Un certo numero di detenuti aveva già avuto la formazione

• Tutti i prigionieri espresso interesse per la formazione professionale pratica

• Tutti i prigionieri sono interessati a lavorare e percepire uno stipendio

Il progetto impiega tre assistenti  nella prigione centrale di sesso femminile e le lezioni vengono eseguiti nel corso della giornata. Finora, 60 detenuti hanno beneficiato della formazione. L’obiettivo è quello di formare le donne con competenze essenziali, come ad esempio il lavoro a maglia e di sartoria, che permetterà loro di reinserirsi in società in modo più efficace. In aggiunta, PA Nepal fornisce regolari alfabetizzazione, la cura dell’infanzia e le classi di socializzazione  per le donne. Inoltre è attivo un programma di Apicoltura nel carcere di  Nakhu .

Education and Training in Prison

(Istruzione e formazione in carcere)

PA Nepal gestisce una serie di corsi per le persone in carcere, su argomenti come l’igiene, la sanità e la lingua inglese. È stato anche responsabile per l’organizzazione di una serie di eventi sociali nel carcere femminile, tra cui uno annuale Giornata dei bambini.

Supporting Children in Jail

(Sostenere i bambini in carcere)

PA Nepal è attivo nell’aiuto di  bambini che vivono in carcere con un genitore e ha istituito un centro di assistenza per la scuola dei bambini. Questi sono per la maggior parte sotto i 5 anni di età  che vivono con le loro madri in carcere femminile. PA Nepal provvede al sostegno  nutrizionali effettua la consulenza alle madri, svolge l’assistenza medica di emergenza e le attività di sostegno educativo.

Support for Released Women

(Supporto per le donne relasciate)

PA Nepal fornisce il supporto per le donne in condizioni vulnerabili che si trovano di fronte a  gravi difficoltà quando sono uscite dal carcere. Negli ultimi 2 anni oltre 17 donne liberate hanno ricevuto aiuto e sostegno nel loro reinserimento nella società o attraverso la fornitura di alloggio temporaneo o il sostegno al ritorno nel loro villaggio.

Project for the Mentally Ill

(Progetto per i malati mentali)

PA Nepal ha fornito il supporto per i malati di mente in carcere sin dal suo inizio (l’organizzazione delle somministrazioni dei farmaci, e l’assistenza di base) e, più recentemente, ha eseguito un progetto per i malati di mente, in coordinamento con l’area dedicata (governo tedesco Service) in Nepal.

Il trattamento della malattia mentale è ancora nella sua fase iniziale in Nepal e riceve scarsa attenzione dalla direzione delle carceri, nonostante la sua drammaticità. Si stima che ci sono 8 malati mentali nella prigione centrale di sesso femminile, 15 nel carcere di Bhadra Bandi Griha (3 acuti), 8 in carcere centrale e 3 in Nakhu carcere. Nonostante queste cifre l’unica possibilità di gestire queste persone è l’unità speciale Dulikhel in carcere.

ALCUNE STORIE DELLE BAMBINE PRESENTI

AL CENTRO PA (PRISONERS ASSISTANCE) NEPAL

Le prigioni in Nepal sono povere e piene di incubi, caratterizzate da trascuratezza ed indifferenza. Questa condizione è causa di un’eccessiva sofferenza che va ben oltre ciò che può essere intesa come condizione dignitosa di  carcerazione. Ciò risulta da numerose sentenze che testimoniano come i prigionieri non ricevano assistenza adeguata ad una  riabilitazione per l’inserimento in società. Di conseguenza molto spesso si hanno casi di  rientro in carcere a seguito di un persistere nelle condizioni di criminalità. Indira Rana personalmente e con la associazione per i prigionieri in Nepal PA Nepal, sta lavorando per cambiare il sistema penale  così da far valere quei principi, internazionalmente riconosciuti, che vedono nella pena lo strumento di riabilitazione del condannato, guardando al prigioniero come una persona ed al suo futuro nella società. Il centro PA nasce per accogliere i bambini che si sono trovati in gravi situazioni sia in seguito ad una carcerazione del proprio genitore sia a causa di difficili situazioni di vita, spesso conseguenza di fatti penali.

Rosi Magar

Anni: 9

Sesso: femminile

Descrizione: La mamma di Rosi ha lavorato in un ristorante ed è rimasta incinta. Nata Rosi ha dovuto lasciare l’appartamento dove viveva. Rosi e sua madre vivevano per strada fino a quando è intervenuta Indira Rana accogliendole nel centro PA.  Dopo alcuni mesi la mamma di Rosi ha abbandonato il centro ed al momento non risultano notizie. Rosi è stata nella casa della sorella di Indira fino all’età di tre anni,  ha subito un grave incidente scottandosi con una lampada a olio che  l’ha costretta a tornare a Kathmandu per un lungo periodo di cure nell’ospedale cittadino.

Dilmaya Tamang

Anni: 9

Sesso: femminile

Descrizone: Il padre di Dilmaya è stato un prigioniero politico. Dilmaya è stata tolta dalla prigione all’età di 6 anni . Non si hanno notizie della sua mamma a tal punto che si dubita sia ancora viva. Quando suo padre è stato rilasciato non era interessato a farsi carico della figlia a causa del suo impegno politico. Dilmaya non ha potuto quindi reintegrarsi nel nucleo famigliare o parentale a causa dell’assenza completa di persone o figure che si assumessero la sua custodia.

Sujana Karki

Anni: 11

Sesso: Femminile

Descrizione: La mamma di Sujana è morta di AIDS, il padre è stato in carcere per motivi di droga.  Nessuna altra organizzazioni si è presa cura di lei né di suo fratello minore né di sua sorella maggiore, quindi il centro PA li ha accolti dal 2005. Suo fratello maggiore ed il padre sono positivi all’HIV.  Anche dopo la sua scarcerazione il padre non ha voluto  interessarsi di loro.

Monika Shrestha

Anni: 6

Sesso: femminile

Descrizione: Monika e suo fratello sono stati abbandonati dalla madre quando anche il padre li ha lasciati. La loro madre si è risposata ed i bambini sono stati lasciati da una zia che non era in grado di prendersi cura di loro. Lei ha richiedo assistenza ed accoglienza nel centro della PA. Occasionalmente la zia visita i nipoti nel centro.

Aparazita (Apa) Rana

Anni : 6

Sesso: femminile

Descrizione: Apa è stata trovata da un amico dell’associazione PA Nepal abbandonata in un campo all’età di due giorni ed è stata portata nel centro dove Indirà le ha dato il nome . Nessuna notizia è emersa sia della madre che della famiglia.

Kristina Rana Magar

Anni: 4

Sesso: femminile

Descrizione: il padre di Kristina è sconosciuto e la madre è stata in prigione. Kristina è arrivata al centro PA all’età di circa 6 mesi. La sua madre anche dopo il suo rilascio non è in grado di sostenere e prendersi carico della figlia perch,  in quanto illegittima, la sua comunità la rifiuta.

Asmita Lama

Anni: 9

Sesso: femminile

Descrizione: Asmita, suo fratello, la sorella (Samjana) e la loro madre sono stati accolti nel centro PA Nepal a causa della loro impossibilità di pagare l’affitto della casa. La loro madre è stata orfana e si è sposata all’età di 14 anni ed è stata lasciata dal marito.  Prabati, questo è il nome della loro madre, ha seguito un percorso di formazione lavorativa all’interno del centro e adesso sta facendo piccoli lavori , si mantiene in contatto con  il centro e visita i propri figli.  Non ci sono altri famigliari che possano avere cura di loro e da sola la madre non ha assolutamente la possibilità di mantenere i tre figli.

Samjana Lama

Anni: 7

Sesso: femminile

Descrizione: Samjana, suo fratello, la sorella (Asmita) e la loro madre sono stati accolti nel centro PA Nepal a causa della loro impossibilità di pagare l’affitto della casa. La loro madre è stata orfana e si è sposata all’età di 14 anni ed è stata lasciata dal marito.  Prabati, questo è il nome della loro madre, ha seguito un percorso di formazione lavorativa all’interno del centro e adesso sta facendo piccoli lavori , si mantiene in contatto con  il centro e visita i propri figli.  Non ci sono altri famigliari che possano avere cura di loro e da sola la madre non ha assolutamente la possibilità di mantenere i tre figli.

Guarda lo storico delle iniziative precedenti

Ass. “Solidarietà in Cammino” ODV
via Salgari 43/b C/O CSV, 25125 Brescia c.f. 98145810176
Dati bancari : BCC di Bedizzole e Turano : IBAN IT97Z0869211207033000331786
comunicare l’avvenuto versamento a : solidarietaincammino@pec.it

Scarica lo statuto dell’Associazione
Solidarietà in cammininoscopi ed oggetto statuto (2)

Guarda il video
Cammino sul Tetto del Mondo 2012 – Da Kathmandu a Kailash

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