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BRESCIA OGGI

Martedì 27 Ottobre 2009 CRONACA Pagina 11

VOLONTARIATO. Il resoconto del «Cammino sul tetto del mondo 2009»

In Nepal per aiutare bambini

A piedi da Kathmandu a Lhasa per sostenere progetti di solidarietà Un messaggio di pace

Un percorso a piedi, più di mille chilometri da Kathmandu a Lhasa. Non per entrare nel guinnes dei primati, ma per portare un messaggio di pace alla popolazione del Nepal e attuare uno scambio culturale.
E’ il progetto «Cammino sultetto del mondo 2009», presentato ieri al «Centro Servizi per il Volontariato» di Brescia. A portarlo a termine è stato un gruppo di cinque italiani: Pietro Zanotti (presidente dell’associazione «Solidarietà in cammino onlus»), Fabrizio Ferri, Maria Tiploiu, Pedro Bonometti e Roberto Pallaver. Partiti l’8 agosto scorso, i «camminatori della solidarietà» sono rientrati il 26 settembre.
Il loro cammino si è mosso per circa un terzo lungo la «Friendship Highway», strada asfaltata dai cinesi in occasione delle scorse Olimpiadi. Buona parte del percorso si è svolto attraversando valichi ed aree fuori dalla presenza di turisti.
A RENEDRE l’esperienza ricca di significato sono le iniziative di solidarietà che hanno sostanziato e hanno rappresentato il vero ed unico obiettivo del «Cammino del mondo 2009». La prima iniziativa riguarda il sostegno economico fornito ai bambini seguiti dall’associazione & #171;PA Nepal» che assiste i figli di carcerati, che secondo le regole del territorio dovrebbero vivere con i genitori in prigione. Grazie all’impegno dell’associazione i piccoli sono accolti in una struttura in Nepal. La seconda iniziativa è il sostegno dei costi di un’insegnante di lingua inglese in un villaggio remoto del paese himmalayano, Sherpa di Simigaon.
L’ALTRA INIZIATIVA ancora, concretizzata con il «cammino» nepalese ha visto la consegna di un messaggio di pace e fratellanza tra i popoli alle autorità delle principali città del Tibet. «Lungo il nostro tragitto – ! ha raccontato Pietro Zanotti – abbiamo incontrato persone sensibili che ci hanno accolto con amicizia e dimostrando voglia di conoscere la nostra cultura».
I «CAMMINATORI» hanno anche consegnato ai bambini del Nepal alcuni lavori realizzati dai loro coetanei di una scuola elementare di Roncadelle. «Uno scambio di pensieri e di esperienze di vita – ha detto Pietro Zanotti – che sarà utile per costruire un futuro di pace e solidarietà». Il progetto che vede coinvolti i bambini bresciani e quelli del Nepal proseguirà per i prossimi cinque anni.
«Il nostro obiettivo – ha spiegato ancora Pietro Zanotti – è attirare l’attenzione sulle problematiche dell’infanzia, coniugando la cultura con la solidarietà».


Di admin

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